La Chiesa di San Biagio ad Anguillara Sabazia
La struttura architettonica
Risalendo per le vie interne del pittoresco centro storico di Anguillara Sabazia, ci si imbatte nella Chiesa che porta il nome del Santo Patrono del paese: San Biagio, appunto. La facciata, austera, si presenta alla vista come una struttura molto rustica, segno di un’opera rimasta incompleta. L’edificio è molto stretto e slanciato verso l’alto. Al centro, sopra il portone portone d’ingresso con struttura in muratura, è possibile scorgere un grande finestrone a mezzaluna, mentre sulla destra della facciata è addossato l’edificio che ospita la casa parrocchiale.
Varcata la soglia d’ingresso ci accoglie l’unica navata della Chiesa, fiancheggiata da grandi colonne che sorreggono il cornicione perimetrale. La navata culmina nell’abside centrale, con l’Altare e la nicchia dove è riposta la statua di S. Biagio di Sebaste, Vescovo e Martire. Guardando in alto noteremo il soffitto a volta a botte mentre il pavimento è composto da marmette di cemento.
La Storia
Secondo quanto riportato da una nota d’archivio, la Chiesa di San Biagio sarebbe stata costruita successivamente il “sacco di Roma” del 1527 ma la prima menzione della chiesa risale solo alla visita Apostolica avvenuta nel 1574. Vera e propria memoria storica, civica ed ecclesiale, del paese, San Biagio ha subito negli anni diverse opere di restauro e conservazione che ne hanno preservato la bellezza, fino ai giorni nostri.
Curiosità
San Biagio venne proclamato Santo Patrono e protettore di Anguillara Sabazia il 26 Aprile del 1834 e la sua festa si svolge il 3 febbraio.
San Biagio è riconosciuto come protettore della gola. Secondo la leggenda, Il Santo diede un pezzo di pane ad un bambino che stava soffocando a causa di una lisca di pesce in gola; la mollica del pane permise al bambino di far uscire la lisca dalla gola e di respirare liberamente.
Info: storia della Chiesa di San Biagio ad Anguillara Sabazia